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Software di gestione documentale nell’era dell’AI: in che modo l’innovazione potenzia la produttività

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Software di gestione documentale nell’era dell’AI: in che modo l’innovazione potenzia la produttività

Intelligenza artificiale, automazione, personalizzazione e collaboration stanno ridefinendo la gestione documentale, con l’obiettivo di renderla più produttiva e in linea con le dinamiche lavorative delle aziende moderne. Scopriamo i tratti distintivi delle piattaforme più evolute e i loro benefici

Articolo realizzato in collaborazione con la redazione di Agenda Digitale

Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale, l’automazione e la diffusione dei modelli di lavoro ibridi hanno avuto un impatto determinante su come le aziende gestiscono documenti e informazioni.

L’innovazione ha reso i processi documentali non solo più veloci e dinamici, ma anche più intelligenti e integrati nei flussi di lavoro, trasformandoli in un vero e proprio fattore di competitività. Questa accelerazione è molto positiva, e non è un caso che il mercato dei Document Management System stia vivendo un’evoluzione straordinaria, al punto da prevedere (Fortune Business Insights) un tasso di crescita annuo composto del 16,6% fino al 2032.


L’innovazione passa dall’AI: come evolvono i software di gestione documentale

Oggi, tutti gli occhi sono puntati sull’intelligenza artificiale. Anche nel mondo della gestione documentale, le soluzioni di riferimento si stanno adeguando, portando sul campo applicazioni che fino a pochi anni fa erano impensabili.

L’ambito su cui oggi si concentrano tutti i principali player è la ricerca intelligente delle informazioni. Al posto di quella tradizionale basata su keyword, trovano infatti spazio assistenti virtuali che – grazie all’AI generativa e a database vettoriali – interrogano archivi documentali sterminati e restituiscono risultati pertinenti, contestualizzati alle esigenze dell’utente e, in molti casi, anche al suo ruolo.

Accanto a ciò, l’AI abilita la classificazione automatica dei documenti e l’analisi dei processi, con l’obiettivo di individuare colli di bottiglia e aree di miglioramento in ottica di efficienza. Di fatto, l’AI serve per avvicinare le aziende a quel paradigma di automazione intelligente che vuole trasformare la gestione documentale in un motore attivo di produttività ed efficienza.


Il ruolo chiave della personalizzazione dell’esperienza

L’AI non serve solo per cercare e classificare dati e informazioni. Se viene integrata correttamente nelle piattaforme documentali, infatti, può condizionare positivamente l’intera esperienza lavorativa.

Mauro Parsi, Marketing Product Manager di Top Consult, azienda italiana attiva da quasi quarant’anni nel settore del document management e oggi alla sesta generazione della sua piattaforma TopMedia, conferma l’introduzione della ricerca intelligente – anche vocale – e della classificazione automatica come pilastri innovativi dell’ultima release del software. Parsi ci tiene però a evidenziare anche un altro elemento distintivo, capace di incidere direttamente sull’esperienza quotidiana: la possibilità di personalizzare in modo intelligente l’utilizzo della piattaforma, adattandola al ruolo, ai compiti e alle esigenze del singolo utente.

“Con TopMedia SIX – ci spiega Parsi – abbiamo fatto un passo oltre la logica delle funzionalità statiche. Da un lato, l’utente può plasmare la propria interfaccia come meglio crede, scegliendo (tramite widget, ndr) gli strumenti da avere a portata di mano; dall’altro, entra in gioco un assistente digitale che riconosce il ruolo, i compiti assegnati e i processi in cui si è coinvolti per proporre le attività da svolgere. In questo modo, la gestione documentale diventa proattiva e davvero vicina al modo di lavorare di un’azienda moderna ed efficiente. Il TopMedia SIX da strumento diventa un vero e proprio assistente digitale ”.

Il tema è in continua evoluzione, spinto dalla rapidità con cui maturano le tecnologie sottostanti. Se oggi un assistente virtuale consente di accedere all’istante a informazioni complesse recuperandole da knowledge base sterminate, è plausibile che a breve venga impiegato per redigere documenti o per impostare automaticamente le regole dei workflow, magari adattandole caso per caso. I processi, in questo modo, perderebbero la rigidità che li ha sempre contraddistinti, guadagnando adattabilità e scalabilità. Nel frattempo, Top Consult ha introdotto in TopMedia SIX il concetto di CaseFlow, una modalità che unisce i vantaggi dei workflow strutturati con la flessibilità della gestione “a pratica”, che permette di aggiungere documenti o attori anche in corso d’opera e senza interrompere i processi.

Valutare appieno la portata di tutte queste innovazioni non è semplice sulla carta. Per questo l’azienda italiana ha organizzato degli eventi in programma nel corso di ottobre: Milano 9 ottobre e Bologna 16 ottobre, nel corso del quale presenterà a clienti (anche potenziali), partner e imprese le caratteristiche chiave della sua visione di gestione documentale intelligente.


Non solo “nuove funzionalità”, ma un nuovo modo di lavorare

Nei software di document management, l’innovazione non si misura soltanto dall’aggiunta di nuove funzionalità, ma dalla capacità di ridefinire il modo in cui le persone lavorano.

Oltre all’accesso mobile, ormai dato per acquisito, alcune piattaforme moderne fanno proprio il concetto di collaboration, mutuandolo da strumenti dedicati come Teams o Slack, e lo integrano direttamente al loro interno. Ciò significa poter discutere, commentare, condividere e, talvolta, modificare documenti in tempo reale all’interno dello stesso ambiente in cui questi vengono archiviati, firmati e, più in generale, gestiti in modalità end-to-end. Così facendo, la gestione non è più dispersa tra e-mail e chat scollegate, ma diventa parte integrante del ciclo di vita delle informazioni aziendali.

A tal fine, la piattaforma di Top Consult conferma e potenzia i cosiddetti gruppi di lavoro, una funzionalità ispirata alle dinamiche collaborative tipiche del mondo social: “I gruppi – ci spiega Parsi – permettono di avere un tavolo condiviso dove discutere documenti, creare versioni, commentare e avviare processi approvativi. Tutto rimane tracciato, e sempre aggiornato all’ultima versione. È un modo molto più naturale e produttivo di collaborare, che libera dall’uso caotico delle e-mail e garantisce che le informazioni restino sempre sotto controllo”.


Nessun compromesso in resilienza e sicurezza

Se intelligenza artificiale, personalizzazione e collaboration rappresentano i tratti più visibili dell’innovazione, non bisogna dimenticare che una soluzione documentale si misura, in primis, dalla sua solidità.

Resilienza, sicurezza e conformità normativa rimangono i cardini su cui costruire qualsiasi percorso evolutivo. Tutto ciò si deve tradurre in architetture enterprise in grado di garantire continuità operativa anche in caso di guasti, in sistemi di autenticazione a più fattori, nella crittografia end-to-end e in database progettati per prevenire accessi non autorizzati. Significa anche aderenza nativa e continua alle normative vigenti, per fare in modo che ogni documento mantenga nel tempo valore legale, efficacia probatoria e piena affidabilità per l’organizzazione che lo gestisce.

Roadshow TopMedia SIX 2025: due tappe per scoprire la nuova gestione documentale intelligente - Milano e Bologna


🧪 Caso studio – Un esempio concreto di applicazione in ambito manifatturiero (caso ipotetico)

Per comprendere l’impatto operativo di TopMedia SIX, immaginiamo il caso di una media azienda manifatturiera italiana, con circa 500 dipendenti e più sedi operative sul territorio. Una realtà tipica del tessuto industriale nazionale, attiva nella produzione di componenti meccanici per l’automotive, che si trova a dover affrontare una crescente complessità documentale tra stabilimenti, reparti e uffici amministrativi.
Le problematiche da risolvere:

  • Documentazione distribuita su sistemi differenti e non sempre comunicanti
  • Ricerca dei documenti lenta e non tracciabile
  • Processi approvativi gestiti via e-mail, senza flussi strutturati
  • Difficoltà nel garantire la compliance normativa (conservazione, sicurezza, audit)

L’adozione della piattaforma (scenario ipotetico):
L’azienda decide di introdurre TopMedia SIX per centralizzare la gestione documentale, con accesso via web da tutte le sedi e una forte integrazione con il proprio ERP. Attiva in particolare i moduli di:

  • Archiviazione e classificazione automatica dei documenti
  • Workflow digitali per acquisti, contratti e qualità
  • Firma elettronica integrata e conservazione a norma
  • Dashboard interattive per il monitoraggio degli iter

I benefici ottenuti:

  • -60% del tempo speso nella ricerca documentale
  • -50% del tempo medio per l’approvazione contrattuale
  • Accesso sicuro e profilato per utenti interni e remoti
  • Migliore tracciabilità e controllo in fase di audit

❝Uno scenario realistico, che dimostra come TopMedia SIX possa adattarsi anche ad ambienti produttivi complessi, favorendo efficienza, collaborazione e conformità normativa.❞


❓FAQ – Domande frequenti su TopMedia SIX

  1. TopMedia SIX è adatta solo alle grandi aziende?
    No. La piattaforma è modulare e scalabile: può essere configurata per realtà complesse ma anche per PMI che vogliono digitalizzare gradualmente i propri processi documentali.
  2. Posso mantenere parte della mia struttura attuale?
    Sì. La migrazione può essere fatta per fasi e TopMedia SIX consente di coesistere con ambienti legacy, facilitando l’adozione progressiva senza discontinuità operative.
  3. Come si gestisce l’accesso multi-sede o per utenti remoti?
    Essendo completamente web-based, la piattaforma permette l’accesso sicuro da qualsiasi sede o dispositivo, con profilazione utenti avanzata e autenticazione a più fattori (MFA).
  4. È compatibile con i requisiti normativi italiani?
    Assolutamente. TopMedia SIX supporta conservazione digitale a norma, gestione firme elettroniche (Semplice, Avanzata, Qualificata), protocollo informatico, RENTRI, ADM, e altri requisiti normativi.
  5. Quanto è importante l’AI in TopMedia SIX?
    L’intelligenza artificiale non è un “accessorio”, ma un elemento integrato: migliora la classificazione automatica, ottimizza la ricerca (anche semantica e vocale) e aiuta a rilevare anomalie o colli di bottiglia nei processi documentali.

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